La rivoluzione di ChatGPT
L’11 gennaio 2023 Open AI ha lanciato il GPT store, che permette a chiunque di rendere pubblici i suoi bot specializzati in modo democratico – se puoi pagare 20 $ al mese di iscrizione a premium – e accessibile.
Da quando Open AI ha rilasciato ChatGPT è esplosa la moda dell’AI generativa. Che, sono serena nel dirlo, non sarà una moda ma un pivot nel modo in cui interagiamo con la tecnologia. I primi sistemi di AI generativa erano in realtà in circolazione da almeno 4 anni quando c’è stato il lancio della prima versione di ChatGPT, ma Open AI ha battuto tutti sul tempo, perché ha rilasciato non solo un sistema di AI generativa ma un prodotto facile da utilizzare, che si interfaccia con l’utente in un modo che l’utente naviga benissimo – come una chat di un qualsiasi sistema di messaggistica – web based, gratuito nella versione base e accessibile. Addirittura, con riconoscimento vocale da applicativo mobile.
GPT-4, DALL-E e il resto
Nella versione a pagamento, rilasciata in un secondo momento, Open AI ha integrato il suo Large Language Model specializzato nell’interazione in linguaggio naturale con il suo modello di generazione immagini – DALL-E – e la capacità di cercare sulla rete nuove informazioni rispetto all’ultimo aggiornamento di aprile 2023. In questo modo, il sistema si svincola dal limite dell’interazione in linguaggio naturale e diventa capace di arricchire le risposte facendo ricerche online come faremmo noi (anche se lui usa Bing, noi ancora Google!)
Le implicazioni del mercato
Credo personalmente che per il settore dell’AI ci sarà – c’è già! – un prima ChatGPT e un dopo ChatGPT: come in ogni mercato, se almeno uno lo fa, l’aspettativa comune è che tutti lo facciano, e il salto di benchmark che ha fatto Open AI con ChatGPT è talmente ampio che stare al passo è una sfida. Anche per i big!
E Open AI sa che ha fatto una cosa grande ed è l’unica, e rende disponibile il suo motore a pagamento tramite chiamate API con una pricelist per migliaio di token di qualche centesimo di dollaro. Così non serve che altri si mettano a sviluppare cose nuove, tanto GPT-3.5 o GPT-4 si possono usare così come utilizzeremmo un’istanza di AWS o un servizio di qualsiasi tipo.
I GPTs
You can now create custom versions of ChatGPT that combine instructions, extra knowledge, and any combination of skills.
OpenAI Blog
Man mano che i power user hanno iniziato ad usare ChatGPT, si sono resi conto che in base alle istruzioni fornite è possibile costruire sistemi specializzati, che sfruttano la base di conoscenza generale per dare risposte in uno specifico contesto, con un tono definito e seguendo istruzioni specifiche.
Open AI, di nuovo, dopo aver sperimentato per qualche mese la possibilità di rendere persistenti le istruzioni in API o servizi di chiamata, ha intercettato il bisogno di mercato e ha reso semplice per tutti gli utenti paganti la creazione di un GPT, un bot personalizzato che fa cose in base ad istruzioni definite e basandosi su una base aggiuntiva di competenze – knowledge – che potrebbero non essere disponibili nel suo dataset di training ma che l’utente può facilmente caricare.
In questo modo, è possibile istruire un bot perché supporti nella redazione di codice, o nella generazione di immagini con un certo stile, o nella ricerca su internet in base a determinati step.
Open AI e GPT store: democratizzazione o lock-in?
Il passo naturale dopo la creazione dei GPT è stato il lancio questo gennaio 2023 del GPT store, uno spazio in cui ognuno può condividere i suoi GPTs e, se generano sufficiente traffico, guadagnarci qualcosa.
E’ facile comprendere la rivoluzione dietro a questa opportunità: con un sistema che in 30 minuti ti da la possibilità di creare un bot in base a istruzioni chiare e uno strato di conoscenze caricabile in PDF e Excel, ognuno può costruirli il suo bot per la produttività o lo svago personale. Questo significa tempi dimezzati per le analisi di mercato, bot specializzati per l’onboarding e la formazione, sistemi che facilitano l’analisi di testo o la redazione di codice, ma anche che inventano storie della buonanotte sempre nuove, o suggeriscono ricette esotiche in base al frigo vuoto da settimana di inferno. Siamo davvero davanti a una rivoluzione. L’ho già detto che sarà una RIVOLUZIONE?
Considerando poi che Open AI mette a disposizione licenze Team e Enterprise, in cui i bot si possono condividere e utilizzare in reti private, l’impatto trasformativo della tecnologia è ulteriormente ampliato.
E quindi dove sta il problema?
Come in tutte le cose del mondo, ogni medaglia ha il suo risvolto. Tutte queste cose meravigliose sono facili da fare e distribuire perché Open AI fornisce il servizio online, per ora unico provider in grado di garantirlo in modo così facile e intuitivo. E’ possibile costruire sistemi simili con i LLM open-source, ma significa gestire in toto infrastruttura, potenza computazionale, fine tuning o sistemi di retrieval augmented generation in autonomia.
Il rischio concreto è che con Open AI che corre avanti e le big che arrancano dietro, in questa prima fase di adoption tutti gli utenti leghino i loro servizi, le loro procedure e i loro sistemi ad Open AI, con un altissimo rischio di lock in. Quando tra 2 o 3 anni molti altri saranno riusciti a sviluppare servizi simili, potrebbe essere molto difficile spostarsi da un sistema all’altro, perché tutto l’impianto è stato studiato per interagire con i servizi Open AI.
E se poi Open AI chiude, o viene fortemente limitata dalla legislazione europea come già successo in Italia subito dopo il lancio della v.3? Sarà interessante vedere come le varie agenzie e aziende si misureranno con questo rischio e quali azioni correttive metteranno in atto. E sarà interessante anche vedere schiere di system integrator specializzate nel ricablaggio di API da un servizio all’altro. Sarà una nicchia di mercato molto promettente, ritenetevi avvisati.
Nel frattempo, let’s have fun!
Visto che comunque per ora Open AI e i suoi GPTs funzionano – e anche bene – noi sfruttiamo questo momento concitato di novità e cose belle per scoprire un po’ di questa potenzialità, e per farci aiutare nella vita di tutti i giorni.
Qui sotto trovate qualche GPT sperimentale creato in questi mesi, cosa ne pensate?
i miei gpt di
Utilità
Bot studiati per essere un supporto operativo a professionisti nel mercato dell’AI, della consulenza industriale e delle startups.
The Industrial AI Tool
Un GPT allenato a rispondere nel contesto delle applicazioni dell’AI industriale.
AI Act Advisor
Un GPT che conosce l’EU AI Act aggiornato a dicembre 2023, a cui fare tutte le domande difficili.
Market Insight Navigator
Un GPT che ricerca online i principali trend del mercato e fornisce insights e sintesi per nuovi prodotti e servizi.
i miei gpt di
Svago
Bot divertenti per esplorare le potenzialità dei large language models in modo alternativo.
Aerowyn the Wise Master
Un dungeon master che ti guida in un’avventura fantastica lanciando i dadi e generando immagini.
Sergeant Raven
Un GPT che ti guida in una missione post-apocalittica e decide il tuo destino lanciando una moneta.
Pixelite
Un bot che crea personaggi in 8-bit da utilizzare come avatar o ispirazione.